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Basilica di Sant’Agata: ancora iniziative per conoscere la sua storia

Asciano - Effettuato rilievo fotogrammetrico dall’Università di Firenze


Grazie ad una fortunata convergenza di interessi storico-architettonici, fra la Parrocchia e la Facoltà di Architettura di Firenze, martedì 10 novembre sono state effettuare due contemporanee rilevazioni fotogrammetriche, utilizzando due distinte tecniche di rilevamento: 

  • una di tipo tradizionale, consistente nello scatto di tantissime foto da combinare insieme in base a parti comuni sovrapponibili; 
  • la rilevazione digitalizzata a infrarossi che , realizzando una grande nuvola di punti rilevati, permetterà di ricostruire un modello tridimensionale dell’edificio, tramite successiva elaborazione computerizzata.

Il compimento delle due rilevazioni ha comportato il lavoro dei due universitari per un’intera giornata, riuscendo a rilevare l’esterno e l’interno della basilica, ma anche del campanile sia esterno che all’ interno ad ogni livello.

Un’attività del genere non è frequente e molto diffusa: nel nostro territorio comunale si ricorda una rilevazione analoga solo per i ruderi della chiesa di Sant’Alberto al Lecceto, effettuata dalla Facoltà di Archeologia medioevale dell’Università di Siena, a titolo sperimentale.

Ma quali saranno le ricadute specifiche derivanti dalla rilevazione riguardante Sant’Agata?
Prima di tutto, in base a complesse e lunghe elaborazioni computerizzate, verrà prodotto e archiviato un dettagliato modello tridimensionale di chiesa e campanile. Successivamente, lo studio dettagliato del modello e della sua articolazione stratigrafica, darà origine alla stesura di una tesi di laurea in Architettura che verrà probabilmente pubblicata. 

Ci sono poi dei risultati indiretti che, in futuro potranno risultare preziosi: ulteriori studi di approfondimento combinando l’analisi stratigrafica del complesso monumentale con la sua storia fino ad ora conosciuta.

Inoltre una mappa elettronica del complesso, risulterà preziosa nel caso eventuali interventi di rafforzamento o ricostruzione a seguito di eventi catastrofici, permettendo un ripristino conforme all’originale.

Tutto questo dovrebbe farci capire il valore storico architettonico che la nostra comunità ha ereditato dal passato. Valore comprovato dall’interesse crescente di specialisti nei riguardi di edifici storici che si trovano nel nostro territorio.
 



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