2024 - Briciole di Storia di casa nostra
Asciano - Merciledì 1° Maggio Festa del Lavoro e dei LavoratoriSi ha notizia che, in Italia, le manifestazioni per il 1° Maggio vennero organizzate a partire dal 1890 fino al 1923.
Nel 1923 il regime fascista ne proibì la celebrazione.
La festività venne, infine, riconosciuta ufficialmente con un decreto legislativo del 1946, dopo la fine della Seconda guerra mondiale e la definitiva sconfitta del fascismo.
Nelle nostre zone a prevalente economia agricola, la festa prese subito la connotazione di protesta contadina contro le condizioni inaccettabili del rapporto fra proprietari terrieri e agricoltori.
Infatti nonostante la contrattualistica mezzadrile in essere, i proprietari, salvo eccezioni appartenenti al ceto nobiliare, con lnterpretazioni e gestioni scorrette del rapporto contrattuale, accompagnate da un diffuso analfabetismo fra i contadini, rendevano praticamente loro schiavi i lavoratori della terra alle loro dipendenze.
Basti ricordare che la vendita e l’acquisto di: sementi, prodotti agricoli a animali ,erano risevati al padrone o suo rappresentante (Fattore). Inoltre, alle famiglie che scarseggiavano di “braccia maschili da lavoro”, veniva unilateralmente data la “disdetta”, privandole da un momento all’altro del loro unico mezzo di sostentamento.
Così il vento di cambiamento conseguente alla fine della guerra, vide nascere le leghe contadine e la nomina dei capi lega, come tutori degli interessi, spesso violati, dei contadini
Se a questo si aggiunge la concomitante ondata di crescita industriale del nord Italia, risulta chiaro il motivo del rapido spopolamento dei nostri territori.
Il fenomeno descritto, spiega perché ad Asciano e nella provincia senese, le sfilate del 1° Maggio hanno visto la partecipazione massiccia e quasi totalizzante del mondo agricolo. Solo con il crescere dell’attività edilizia per la ricostruzione post bellica, ai contadini si affiancarono in numero crescente gli operai delle cave di travertino.
Tutto questo spiega sinteticamente la nostra decadenza economica, lo spopolamento crescente e perché le foto del Primo Maggio, ancora disponibili, mostrano la nostra realtà agricola e non quella del mondo operai dell’industria.
CONDIVIDI SU:
![Facebook Facebook](/img_social/facebook.png)
![Digg Digg](/img_social/digg.png)
![del.icio.us del.icio.us](/img_social/delicious.png)
![Twitter Twitter](/img_social/twitter.png)
![MySpace MySpace](/img_social/myspace.png)
![Live Live](/img_social/live.png)
![Google Bookmarks Google Bookmarks](/img_social/googlebookmark.png)
![Technorati Technorati](/img_social/technorati.png)
![Netvibes Netvibes](/img_social/netvibes.png)
![email email](/img_social/email_link.png)
SOGGIORNI NELLE VICINANZE
FATTORIA DI CORSANO
MONTERONI D'ARBIA
La Villa di Corsano, di antiche origini Medioevali, fu riedificata ...PODERE CAMUGNANO
RAPOLANO TERME
L’Azienda è composta da due casolari ristrutturati circondati da circa 40 ett...BOMBINA
SAN GIOVANNI D'ASSO
L'agriturismo "Podere della Bombina" è situato, nella provincia di Siena,...RISTORO E SVAGO NELLE VICINANZE
Osteria Il Granaio
RAPOLANO TERME
Nel centro storico del comune di Rapolano Terme, in un antico Granaio ristrutturato, un'os...Terme San Giovanni
RAPOLANO TERME
Le Terme di San Giovanni si trovano a 2 km da Rapolano, nella campagna senese. Il centro, ...SuperCinema
MONTERONI D'ARBIA
Inaugurato Venerdì 11 giugno 2010 il Supercinema si trova in via San Giusto in un l...